"Armando amava disegnare, scarabocchiava ovunque e sempre. Durante le riunioni, mentre parlavamo o quando telefonava abbozzava figure, pensieri grafici e progetti, piccole visioni colorate, espressioni vivaci con una spiccata dose di autoironia, personaggi bizzarri che più delle volte finivano nel 'cestino' dal quale puntualmente li raccolsi per conservarli nel mio album segreto... oppure da un certo momento in poi - una volta incorniciati - li regalava agli amici. Nel 2000 presso lo spazio d’arte della libreria Fontana in via San Francesco d’Assisi di Torino ci fu la prima esposizione di queste microopere." Petra Probst
Una ventina dei suoi disegni sono raccolti nel libro "STORYBOARD parole&immagini" con le poesie di Maurizio Poletto edito da Ananke, Torino, 2000. Egi Volterrani nel testo introduttivo al libro scrive: ...la sua produzione è ad un tempo sapiente, controllata eppure carica di emozione che sa comunicare. Le immagini che ci propone son sempre risolte con apparente facilità e con grande ardimento...
Alla metà degli anni '70 Armando Ceste e Gianfranco Torri pubblicano per la casa editrice Savelli di Roma due libri a fumetti dedicati ai ragazzi. Il primo, "La Storia delle Lotte per la Casa (Soffitte, pensioni, ci vadano i padroni)", esce alla fine del 1975. "La Storia delle Lotte per la Casa" è un libro a fumetti che nasce dall'esigenza di spiegare ai bambini la realtà e i problemi quotidiani in forma ludica, il volume propone anche un gioco a punti con figurine da incollare. Il secondo, "La storia degli arditi del popolo", esce nel 1976 ed è adattamento da "Proletari senza rivoluzione" di Renzo Del Carria dove viene raccontata la storia di una vittoriosa battaglia dell'antifascismo militante, le cinque giornate di Parma del 1922.